Diabete e gravidanza: chi ben comincia…

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Ancora oggi la gravidanza nelle donne con diabete può presentare molte complicanze come aborti spontanei, malformazioni congenite, bimbi nati prematuri, preeclampsia e morte endouterina. Fortunatamente questo eccesso di  complicanze può essere in molti casi prevenuto dalla programmazione della gravidanza, come dimostrato da numerosi studi condotti in diversi paesi del mondo.

Lo scorso 3 marzo si è tenuto a Coccaglio (BS) il convegno “Il percorso multidisciplinare per la programmazione della gravidanza nella donna con diabete pregestazionale”. L’evento è stato organizzato dal Gruppo di Lavoro Lombardo Diabete & Gravidanza, che vede lavorare insieme la Società Italiana di Diabetologia (SID) e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD).

Questo Gruppo di Lavoro, di cui fanno parte tre membri del DRI (Marina Scavini, Nicoletta Dozio e Maria Teresa Castiglioni), è impegnato da oltre due anni nella formazione di diabetologi, ginecologi, ostetriche, infermiere, dietiste, neonatologi, pediatri, medici di medicina generale sull’importanza della programmazione della gravidanza nelle donne con diabete di tipo 1 o di tipo 2.

La programmazione della gravidanza prevede di ottimizzare le glicemie limitando le ipoglicemie, valutare e gestire al meglio eventuali complicanze croniche del diabete, controllare che i farmaci abitualmente assunti siano compatibili con la gravidanza, offrire una contraccezione efficace fino a raggiungere le condizioni ideali per il concepimento. Purtroppo nel nostro paese il 60% delle donne con diabete programma la gravidanza, perdendo così una importante opportunità per una gravidanza serena e un bimbo sano.