Diabete e cancro: parte nuovo studio per comprendere la relazione pericolosa

diabete e cancro

Parte un nuovo studio osservazionale rivolto alle persone che abbiano avuto la diagnosi di diabete (tipo 2)  dopo i 55 anni, fatto salvo che non siano passati più di tre anni dalla diagnosi stessa. Lo studio riguarda la relazione tra il diabete e il cancro.

“Sappiamo molto della relazione tra l’iperglicemia e le malattie micro e macrovascolari” riporta il Prof Lorenzo Piemonti, coordinatore dello studio “sappiamo molto meno della relazione tra iperglicemia e malattie tumorali”. Lo scopo dello studio, che è supportato da un finanziamento della Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), è quello di valutare nei pazienti che esordiscono con un diabete di tipo 2 dopo i 55 anni l’incidenza di patologie tumorali nei 5 anni successivi.

Lo studio prevede la raccolta di dati clinici e un prelievo di sangue per identificare eventuali marcatori in grado di predire la malattia tumorale. “Lo studio valuterà in particolare l’incidenza delle malattie tumorali pancreatiche, che sappiamo essere molto correlate al diabete” continua Piemonti  “ma più in generale produrrà importanti informazioni anche sugli altri tumori e più in generale sulle complicanze del diabete”.

Ci si attende di studiare 3000 pazienti  e le strutture coinvolte, oltre all’Ospedale san Raffaele che coordinerà lo studio, saranno i servizi di diabetologia dell’ Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dell’ Ospedale San Paolo di Milano, del Policlinico di Monza, dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate e dell’ Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’impegno per chi vorrà partecipare è minimo e consiste in una visita annuale e un prelievo del sangue all’inizio grazie al quale sarà possibile stilare un profilo di rischio per lo sviluppo di patologie tumorali.

La partecipazione di ognuno potrà permetterci di avanzare nella conoscenza della relazione tra iperglicemia, iperinsulinemia e il tumore, con una ricaduta su tutta la popolazione dei soggetti affetti da diabete. Chi è interessato a partecipare può sottomettere on line la sua candidatura cliccando qui o fare riferimento ai centri sopracitati.