La biobanca del Diabetes Research Institute (BioDRI) parte dell’infrastruttura europea BBMRI-ERIC: insieme per fare prima.

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La Biobanking and BioMolecular Resources Research Infrastructure (BBMRI) è una delle più grandi infrastrutture per la ricerca biomedica in Europa, in grado di fornire l’accesso alle biobanche e alle risorse biomolecolari coordinate dai Nodi Nazionali degli stati membri. BBMRI è diventato un consorzio europeo per le infrastrutture di ricerca (ERIC) nel dicembre 2013. L’accordo di 21 paesi – 16 membri e osservatori e un’organizzazione internazionale (WHO/IARC) – ha consentito di creare un’infrastruttura di ricerca distribuita paneuropea che è in grado di svilupparsi in uno degli strumenti più importanti nella ricerca biomedica e clinica. Infatti, BBMRI ERIC permette l’accesso a risorse biologiche rilevanti per la malattie umane non solo in quantità adatta per permettere studi credibili ma anche con la qualità necessaria per eseguire studi validi e in conformità alle norme etiche e legali. L’infrastruttura mira a ridurre la frammentazione del panorama della ricerca biomedica attraverso l’armonizzazione delle procedure, l’implementazione di standard comuni e la promozione della collaborazione ad alto livello. BBMRI ERIC si assume la responsabilità di utilizzare i campioni e i dati messi a disposizione della ricerca nel modo migliore per il progresso della conoscenza, contribuendo in ultima analisi a migliorare la ricerca e la velocità di sviluppo di nuove applicazioni mediche, nuove terapie, nuova diagnostica. Nata nel 2019, la biobanca del Diabetes Research Institute (BioDRI) è stata istituita per la raccolta e lo stoccaggio di materiale biologico umano a supporto delle attività di ricerca volte a far progredire le conoscenze scientifiche sulle malattie pancreatiche, autoimmuni e metaboliche. Tutti i campioni biologici sono identificati da un codice identificativo univoco, conservati in provette a matrice con codice a barre e ottenuti, previo consenso firmato, da donatori sani o malati, adulti e bambini. Attualmente il materiale raccolto include siero, plasma, cellule mononucleate del sangue periferico, sangue intero e fluido cistico pancreatico. “Grazie al supporto del Centro Risorse Biologiche dell’Ospedale San Raffaele, i campioni raccolti da BioDRI sono ora parte di BBMRI” – spiega Silvia Pellegrini project manager e coinvestigator della biobanca BioDRI –  diventando una risorsa condivisibile con chi come noi ha il desiderio di trovare una cura per il diabete permettendo di accelerare la conoscenza e la trasferibilità dei risultati in clinica”. Infatti BBMRI-ERIC riunisce tutti i principali attori – ricercatori, biobanche, industria e pazienti – per promuovere la ricerca biomedica e con l’obiettivo di rendere possibili nuovi trattamenti. “E’ stato un investimento di risorse importante per il nostro Istituto – dichiara Lorenzo Piemonti direttore del DRI – ma un passo necessario e voluto fortemente per garantire ai ricercatori uno strumento essenziale per lo sviluppo dei progetti e a tutti coloro che ci hanno donato e ci doneranno i loro campioni biologici la certezza che non una singola goccia andrà persa e che i loro campioni potranno produrre scoperte e progressi in medicina, diagnostica e terapie garantendo tutti i requisiti legali ed etici necessari”. Insieme per fare prima.

Il Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che danno fiducia alla nostra ricerca sostenendola con iniziative di supporto e donazioni. Se vuoi sostenerci puoi farlo direttamente cliccando qui.