Sabato 30 gennaio 2016 il Diabetes Research Institute ha aperto le porte al pubblico. Più di 450 iscritti hanno potuto partecipare alla tavola rotonda durata 4 ore in cui i ricercatori e gli specialisti del DRI hanno parlato di diabete di tipo 1 a 360°: dai primi sintomi alla gestione della quotidianità, dalle complicanze all’ evoluzione e ai traguardi finora raggiunti dalla ricerca scientifica. Tutto moderato dalla giornalista Francesca Ulivi che ha gestito la discussione e le numerose (più di 100) domande arrivate in linea diretta dalla platea.
Il successo dell’iniziativa sottolinea la necessità di una collaborazione stretta tra ricercatori, medici e pazienti nella lotta alla malattia e contemporaneamente la necessità di una informazione precisa ed esatta sulla malattia stessa.Si è parlato anche di tante novità e degli obiettivi che il DRI si è prefissato per il 2016. Grossi cambiamenti in arrivo sul sito del DRI: a breve sarà disponibile una pagina dedicata agli studi in corso presso il DRI e chi interessato potrà mandare la propria adesione. Nel 2016 il DRI si occuperà di cura – per capire quali sono i meccansimi che portano all’insorgenza del diabete di tipo 1 e poter quindi disegnare nuovi approcci terapeutici curativi.
Per i più piccoli, l’associazione SOStegno 70 ha organizzato un momento di gioco e una merenda in cui si è presentato anche Nao, il robottino interattivo specializzato nella relazione con i bambini con diabete di tipo 1 dell’Unità di Pediatria dell’Ospedale San Raffaele e li aiuta a conoscere e vivere serenamente il diabete.
L’evento è stato interamente ripreso e sarà disponibile a breve per permetterne la visione anche a chi non è riuscito a partecipare.
I ricercatori e gli specialisti del DRI ringraziano tutti coloro che sono stati presenti e hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento. La promessa è quella di trasformare questo evento in un appuntamento a cadenza annuale. Per cui ci rivediamo per il 2017.