Come riportato in un nostro precedente post, sabato 25 ottobre presso IRCCS Ospedale San Raffaele sono stati presentati al pubblico i risultati della ricerca internazionale D.A.W.N.2 – Diabetes Attitudes Wishes and Needs.
Al workshop, aperto al pubblico, tra gli altri ha partecipato il dott. Riccardo Bonfanti dell’Unità di Diabete infantile, che ci ha mandato il suo personale resoconto sulla giornata.
L’evento si è aperto con l’intervento di Patrizia Pappini Oldrati (SOStegno 70) e Maria Luigia Mottes (Associazione Diabetici della Provincia di Milano onlus e Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici) che hanno presentato i risultati dello studio, svolto in Italia e in altri paesi europei, sulle cure che i centri erogano ai pazienti affetti da diabete mellito. La ricerca ha sottolineato come vi sia la necessità di un adeguamento organizzativo dei centri di diabetologia, in particolare per quanto concerne il supporto psicologico.
Successivamente vi sono state due presentazioni: il prof. Bosi ha presentato i nuovi farmaci per la terapia del diabete di tipo 2 e il dott. Riccardo Bonfanti ha presentato le novità che riguardano la tecnologia applicata alla cura del diabete insulino dipendente.
Per quanto riguarda la terapia del diabete di tipo 2, sono state presentate le nuove insuline (insulina Degludec, insulina Pegilata che tra poco saranno a disposizione per il trattamento del diabete), i nuovi farmaci incretinici (agonisti del GLP1 e similari) e i farmaci che inibiscono il riassorbimento tubulare dello zucchero e che, determinando glicosuria, abbassano la glicemia.
Per quanto riguarda la tecnologia applicata alla cura del diabete insulino dipendente, il dott. Bonfanti, pediatra diabetologo che partecipa al gruppo interassociativo SID, AMD e SIEDP sulla tecnologia del diabete, ha illustrato tutte le nuove tecnologie applicate al diabete, partendo dalle glicemie capillari fino ad arrivare al pancreas artificiale, passando per le novità sul microinfusore, sul sensore continuo delle glicemie, sulle sospensioni automatiche che limitano le ipoglicemie.
Tra le altre cose, si è parlato anche delle novità sulle possibili connessioni dei sistemi di monitoraggio glicemico in rete e sui nuovi strumenti di monitoraggio glicemico, come l’Abbott Libre.
La parte finale del workshop è stata dedicata agli enormi progressi ottenuti nella chiusura dell’ansa e del pancreas artificiale fino ad arrivare agli ultimi lavori in corso della durata di 3 mesi (il closed-loop non è più il “santo graal” della diabetologia, ma si appresta a breve a rivoluzionare la terapia di questa malattia) e alle domande del pubblico, molto interessato.