Milano 06/05/2020. L’Helmholtz Centre Munich ha annunciato oggi che uno studio in atto in Germania combinerà la diagnosi precoce del diabete di tipo 1 con il test degli anticorpi contro il virus SARS-CoV-2. Lo studio per identificare precocemente i bambini con autoimmunità e quindi nelle prime fasi del diabete di tipo 1 in atto in Baviera, denominato “Fr1da plus” includerà ora anche i test sugli anticorpi SARS-CoV-2 sviluppati dal San Raffaele Diabetes Research Institute di Milano. I test sugli anticorpi su larga scala contro il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 potrebbero aiutare a ottenere dati affidabili sui tassi di infezione e insieme a una rete esistente di oltre 600 medici, i ricercatori potranno testare così fino a 65.000 campioni di sangue.
“Fr1da plus” è uno studio in atto da alcuni anni che raccoglie campioni di sangue di bambini in Baviera, Germania, di età compresa tra 2-5 e 9-10 anni per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1. Questi campioni verranno ora essere testati per gli anticorpi contro SARS-CoV-2 -sia retrospettivamente da agosto 2019 a oggi (circa 15.000 campioni) che prospetticamente nei prossimi due anni (nel migliore dei casi circa 50.000 campioni). La raccolta di campioni già esistente e la stretta collaborazione con oltre 600 medici della Baviera consentono al “Fr1da plus” di eseguire i test immediatamente e su larga scala.
I test vengono effettuati partendo dal presupposto che la presenza di anticorpi contro l’epitopo immunodominante della proteina SARS-CoV-2, vale a dire il dominio di legame del recettore della proteina S, potrebbe fornire informazioni sull’immunità individuale. Non esiste ancora la certezza di immunità a SARS-CoV-2 a causa della presenza di questi anticorpi specifici. Non appena sarà disponibile, i test potrebbero fornire anche informazioni pertinenti sulla situazione di immunità dei bambini in Baviera.
Oltre al tasso di infezione SARS-CoV-2 nei bambini in Baviera, i test potrebbero fornire approfondimenti sul modello di diffusione e rilevare potenziali differenze nella regione, età e sesso. Inoltre, i ricercatori di “Fr1da plus” sono particolarmente interessati a scoprire se esiste una correlazione tra la presenza e il numero di anticorpi indicativi del diabete di tipo 1 pre-sintomatico e gli anticorpi contro SARS-CoV-2 – in altre parole, se esiste un rischio o una protezione per lo sviluppo di COVID-19 nei bambini che sviluppano il diabete autoimmune di tipo 1, o viceversa
Prof. Anette-Gabriele Ziegler, direttore dello studio “Fr1da plus” e direttore dell’Istituto di ricerca sul diabete di Helmholtz Zentrum München: “La nostra vasta rete esistente di pediatri in Baviera offre le migliori opportunità per condurre la ricerca epidemiologica sulla frequenza dell’esposizione al COVID -19 e quindi offre un contributo importante alla ricerca sul coronavirus in generale. Ci aspettiamo di essere in grado di fornire i primi risultati nell’autunno 2020. “
Il progetto di ricerca è condotto in collaborazione con i ricercatori del Diabetes Research Institute (DRI) dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che hanno sviluppato il test anticorpale. “Il test è un test di immunoprecipitazione luciferasi (test LIPS) contro SARS-CoV-2, che funziona secondo un principio simile al test anticorpale che avevamo sviluppato in precedenza per il dosaggio degli anticorpi contro insulina nei pazienti con diabete di tipo 1- spiega Vito Lampasona, responsabile della ricerca sui marcatori di autoimmunità del DRI di Milano – e grazie alla nostra esperienza abbiamo potuto ottenere specificità e sensibilità altissime, partendo da volumi di siero inferiori ai 5 microlitri, e con la capacità di caratterizzare le varie classi e diversi bersagli della risposta anticorpale contro il virus”. Dichiara Lorenzo Piemonti, direttore del DRI di Milano: “Abbiamo lavorato per la messa a punto di questi test a gennaio, alle prime notizie dell’infezione in Cina, intuendo fin da subito l’importanza dello studio degli anticorpi sulla base della nostra esperienza nella ricerca e nella diagnostica delle malattie autoimmuni. Lo abbiamo condiviso immediatamente, consapevoli della necessità di estendere le conoscenze in tempi brevissimi, con alcuni gruppi di ricerca nel mondo a Monaco, Bristol e Seattle e oggi, grazie ai colleghi tedeschi, possiamo già utilizzarlo al meglio per comprendere questa nuova malattia e la relazione con il diabete di tipo 1”.
Il test anticorpale contro SARS-CoV-2, che il team utilizzerà, non è commerciale ed è disponibile solo per studi di ricerca. Non è finalizzato alla diagnosi precoce di un’infezione acuta, poiché gli anticorpi compaiono lentamente nel corso di una malattia. Ulteriori informazioni su Fr1da plus (solo in tedesco): https://www.typ1diabetes-frueherkennung.de