Si è concluso oggi il periodo di alternanza scuola-lavoro svoltosi nell’ultimo mese all’interno dei laboratori del DRI: un periodo intenso, pieno di scoperte e nuove esperienze che hanno aiutato gli studenti a crescere e a inserirsi in maniera più agevole nel mondo della ricerca, mostrando loro le soddisfazioni e le difficoltà che si nascondono dietro questo lavoro.
Alessandra e Francesca, le prime ad essere arrivate nei nostri laboratori, sono state anche le prime ad aver toccato con mano cosa significhi fare ricerca.
“Abbiamo scelto volontariamente di intraprendere questo percorso al DRI per capire meglio e approfondire le nostre conoscenze sul diabete: in questi giorni, possiamo dire che abbiamo scoperto molte cose che in realtà spesso si danno per scontato.Grazie a questa esperienza abbiamo capito infatti l’importanza delle donazioni – perché la ricerca costa, e tanto! – e abbiamo toccato con mano quante ore di lavoro e di studio siano necessari per comprendere questa malattia.
Anche se abbiamo avuto giornate troppo concentrate e altre un pò più vuote, consigliamo a tutti gli studenti di vivere quest’esperienza al DRI per la possibilità di imparare molte cose e per capire soprattutto quale strada intraprendere una volta terminato il liceo.”
Tra i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza scuola-lavoro ci sono stati anche Federico e Giulia, affetti da diabete di tipo 1 e in cura presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Raffaele.
“Ciao, sono Federico ho 16 anni e ho il diabete da quando ne avevo 2 e mezzo.
Frequentando un campo-scuola organizzato dall’Ospedale San Raffaele e dedicato a noi ragazzi diabetici, ho avuto la fortuna di conoscere e incontrare la Dott.ssa Battaglia.
Un giorno, ci ha parlato di quanto sia importante fare ricerca e ci ha trasmesso tutta la passione che i ricercatori hanno nel perseguire il loro lavoro: per questo motivo ho scelto i laboratori del DRI per svolgere il progetto di alternanza scuola-lavoro.Ad oggi posso dire che non avrei potuto fare scelta migliore.
Da sempre mi affascina la scienza, in particolar modo la medicina e la ricerca, perché sono la base necessaria per costruire tutti insieme un futuro migliore: spero anche io un giorno di poter rendere migliore la vita di altre persone come i ricercatori del DRI cercano di migliorare la nostra.”
“Sono Giulia e sono diabetica da quasi 10 anni.
Passare una settimana al DRI è stata per me una grande opportunità: ho capito cosa significa lavorare in un laboratorio, ho imparato nozioni nuove e come funziona la mia malattia e, sembrerà strano, ma ora finalmente mi conosco meglio.
Se dovessi dire che cos’è il DRI, direi che è un ambiente dove non si scherza, ma dove si respira anche aria di famiglia.
Credo sia importante valorizzare il lavoro e l’impegno di chi lavora “dietro le quinte” per noi e per un futuro migliore: la ricerca è grande, impegnativa, ma sono certa che avrà successo.”
Aprire le porte del DRI agli studenti coinvolti nel progetto di alternanza scuola-lavoro, ha aiutato i ragazzi ad avere un primo approccio con il mondo del lavoro e ha dato loro anche gli strumenti in grado di orientarli verso un futuro più consapevole o semplicemente capaci di approfondire la conoscenza di se stessi.