Come avevamo preannunciato nel post del 28 ottobre “Trovata la cura per il diabete con le cellule staminali: vero o falso?”, si attendeva la comunicazione da parte di ViaCyte, Inc., una società di medicina rigenerativa a capitale privato della California, dei primi pazienti trattati con cellule producenti insulina, ottenute da cellule staminali embrionali.
Nella giornata di oggi, ViaCyte, Inc. ha annunciato che il primo paziente nel suo studio di fase 1/2 è stato impiantato con successo con VC–01™, il candidato in fase di sviluppo come trattamento per il diabete di tipo 1, costituito dalla combinazione di cellule producenti insulina derivate da cellule staminali e un “device” di biomateriale. Questo studio clinico di fase 1/2 è inizialmente condotto presso l’UC San Diego Health System, con il sostegno della UC San Diego Sanford Stem Cell Clinical Center, sotto la direzione di Robert Henry.
VC–01™ è stato impiantato sotto la pelle ed è costituito da cellule precursori pancreatiche (chiamate cellule PEC–01™), che sono progettate per differenziare ulteriormente e maturare dopo l’impianto chirurgico, e un dispositivo di nome Encaptra®, che è progettato per proteggere le cellule impiantate da eventuale rigetto immunitario, per contenere in modo permanente le cellule e prevenire la loro distribuzione di distanza dal sito di impianto, e per fornire una piattaforma per la vascolarizzazione del prodotto. Lo studio, oltre a determinare la sicurezza del prodotto candidato in questi pazienti, è stato progettato anche per valutare l’efficacia del VC–01 nel sostituire la funzione endocrina perduta che è fondamentale per la malattia. Lo studio sarà “in aperto”, con un approccio dose-risposta, e prevede di arruolare circa 40 pazienti in più siti clinici. È ovviamente prematuro esprimere qualsiasi tipo di prospettiva terapeutica, ma costituisce potenzialmente un passo importante per la terapia rigenerativa del diabete.
Cellule staminali per il trattamento del diabete di tipo 1: paziente 1