Controllare la risposta immunitaria nel diabete di tipo 1: ai blocchi di partenza il nuovo progetto

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Grazie al finanziamento ottenuto dall’ European Foundation for the Study of Diabetes (EFSD) parte un nuovo progetto al DRI di Milano volto a valutare la possibilità di regolare la risposta autoimmune nel paziente con diabete di tipo 1. Sia nel campo della prevenzione della malattia che in quello della ricostruzione delle cellule beta, la presenza della memoria immunologica verso le cellule producenti insulina rimane un ostacolo ancora da superare. Negli ultimi anni è stato suggerito che una sottopopolazione di globuli bianchi, denominata “cellule T regolatorie”, possa essere un importante strumento per controllare la memoria immunologica nel diabete di tipo 1. In alcuni studi clinici iniziali nell’uomo l’infusione di cellule T regolatorie si è dimostrata fattibile, sicura e ben tollerata. Questo promettente approccio ha tuttavia un importante limite: la longevità e la persistenza di queste cellule una volta infuse. Grazie alle recenti acquisizioni sui meccanismi che regolano la memoria immunitaria e la sopravvivenza a lungo termine dei linfociti T, sviluppati e pubblicati dal Diabetes Research Institute di Milano (Vignali et al. Diabetes, 2018), si proverà a generare cellule T regolatorie  in grado di sopravvivere a lungo garantendo una azione efficace per il controllo dell’ autoimmunità. Il Principal investigator del progetto è il Dr Paolo Monti che ha ricevuto il supporto da parte del prestigioso programma di finanziamento di EFSD per l’innovazione nel campo del diabete di tipo 1.

Il Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che danno  fiducia alla nostra ricerca sostenendola con iniziative di supporto e donazioni.