Rivelato il ruolo delle cellule Treg follicolari nel diabete di tipo 1

Milano, 07 Febbraio 2022. Evidenza di una diminuzione significativa di un tipo di cellule del sistema immunitario denominate follicular regulatory T” nella milza e nei linfonodi dei pazienti con diabete di tipo 1, diminuzione che se viene compensata ha dimostrato la capacità di ritardare l’insorgenza della malattia in modelli preclinici. E’ questa la conclusione dello studio del San Raffaele Diabetes Research Institute di Milano pubblicato recentemente sulla prestigiosa rivista Diabetes Care dell’American Diabetes Association.

Il sistema immunitario lavora attraverso un delicato bilancio tra segnali attivatori e segnali inibitori. Il disequilibrio tra questi segnali è ritenuto molto importante per lo sviluppo dell’autoimmunità e quindi di malattie come il diabete di tipo1. Da lungo tempo la ricerca si è concentrata sull’identificazione delle cellule che mantengono il corretto equilibrio, poiché al loro modulazione ha la potenzialità di prevenire o ritardare l’insorgenza della malattia.  Era noto che un tipo di cellule responsabili del corretto funzionamento del sistema immunitario denominate “cellule T helper follicolari” fossero alterate nei pazienti con diabete mellito di tipo 1, ma non era chiaro se anche le “cellule T follicolari regolatorie”, che rappresentano il segnale contro-regolatorio delle prime, fossero alterate. Il nuovo studio ha analizzato campioni di sangue periferico, milza e linfonodi pancreatici di pazienti con diabete mellito di tipo 1, nonché campioni di sangue di persone che non presentavano nessuna evidenza di autoimmunità contro le isole pancreatiche (negativi agli autoanticorpi) o che si presentavano positive agli autoanticorpi ma non ancora con la manifestazione clinica del diabete. “Abbiamo trovato piccole differenze nel fenotipo e nella frequenza delle cellule follicolari Treg nei campioni di sangue periferico – spiega Georgia Fousteri che ha coordinato lo studio – tuttavia, la frequenza di queste cellule è risultata significativamente ridotta nella milza e nei linfonodi pancreatici dei pazienti con diabete di tipo 1. Questo è di grande rilevanza poiché in quelle sedi si gioca una partita molto importante per lo sviluppo e il controllo della risposta immunitaria”. A conferma della rilevanza della scoperta il trasferimento adottivo delle cellule follicolari Treg ha ritardato lo sviluppo della malattia nei modelli preclinici della malattia suggerendo che la carenza di queste cellule abbia un ruolo importante nello sviluppo della malattia e il loro utilizzo nell’uomo possa in futuro costituire una possibile strategia per la prevenzione. Lo studio ha visto coinvolti oltre ai ricercatori del DRI di Milano, i ricercatori del National Institutes of Health, dell’Università della Florida e della Columbia University negli Stati Uniti. La ricerca è stata possibile solo grazie alla collaborazione con il Network for Pancreatic Organ Donors with Diabetes (nPOD), supportato da JDRF presso l’Università della Florida, che è il più grande consorzio di ricerca aperto al mondo dedicato allo studio del pancreas umano.

Il Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che danno fiducia alla nostra ricerca sostenendola con iniziative di supporto e donazioni. Se vuoi sostenerci puoi farlo direttamente cliccando qui.

 

Vecchione A, Jofra T, Gerosa J, Shankwitz K, Di Fonte R, Galvani G, Ippolito E, Cicalese MP, Schultz AR, Seay HR, Favellato M, Milardi G, Stabilini A, Ragogna F, Grogan P, Bianconi E, Laurenzi A, Caretto A, Nano R, Melzi R, Danzl N, Bosi E, Piemonti L, Aiuti A, Brusko T, Petrovas C, Battaglia M, Fousteri G. Reduced Follicular Regulatory T Cells in Spleen and Pancreatic Lymph Nodes of Patients With Type 1 Diabetes. Diabetes. 2021 Dec;70(12):2892-2902. 

Image Credit: Juan Gaertner / Shutterstock.com